23 Febbraio 2010
IL BANCOLAT DI MONTAGNA PER ACCORCIARE LA FILIERA

Con l’inaugurazione di questa mattina in Valnure, sono 18 i distributori di latte “targati” Coldiretti presenti nella nostra provincia.
Dalla montagna fino alla bassa, i piacentini possono accorciare la filiera del latte e avere  quotidianamente a disposizione un alimento fresco e sicuro, garantito dai controlli periodici delle autorità competenti. L’azienda Del Molino, che fornirà giornalmente il distributore di Ponte dell’Olio è tra le pochissime rimaste in tutta la provincia ad allevare antiche razze autoctone come quelle ottonesi”, una specie ormai quasi introvabile, che questi giovani allevatori, hanno invece voluto con tenacia e passione mantenere, tanto che, della ventina censite a Piacenza, sette si trovano nella stalla e nei pascoli di Farini a 830 metri s.l.m.
L’azienda, condotta con i più rigorosi criteri di salubrità ed igiene e le più moderne tecnologie, ospita circa 40 vacche, di cui 30 in lattazione: ottonesi, frisone, pezzata rossa e bruna alpina; una produzione limitata, cui però fa da contraltare un prodotto di elevatissima qualità, con peculiari caratteristiche organolettiche e proteiche. Il tutto conferito quotidianamente in un modernissimo distributore ubicato sull’ampia circonvallazione del paese.
 “Un alimento, ha sottolineato il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, intervenuto per l’inaugurazione, che è espressione di una delle tante eccellenze del nostro territorio e soprattutto di imprenditori coraggiosi rimasti ad operare in zone svantaggiate che, senza la loro presenza, rischierebbero un degrado incontrollato. Tutto questo valore va assolutamente riconosciuto”.
Il sindaco Roberto Spinola, sottolineando che la comunità della Valnure  affonda le sue radici e la sua economia nell’agricoltura, ha riconosciuto il successo della filiera corta e  della collaborazione con Coldiretti Piacenza; prova ne è il Mercato di Campagna Amica inaugurato nei giorni scorsi.
A gustare questo latte, con cittadini ed autorità, sono intervenuti anche gli studenti della locale scuola media, “perché, ha concluso Bisi, è soprattutto alle giovani generazioni che va portato un messaggio di corretta alimentazione come da anni facciamo nelle scuole con Educazione alla Campagna Amica. Se vogliamo controbattere la standardizzazione e  l’omologazione che sta imperando nella grande distribuzione, bisogna che la gente torni a nutrirsi con i prodotti del territorio, stagionali, a Km zero”.

    
   

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Approfondisci

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi