COLDIRETTI: SALE LA FEBBRE ISOLA DELLA BOTTEGA ITALIANA
Domani alle ore 18.30 l’inaugurazione del terzo punto vendita in provincia
Verrà tagliato domani, il terzo nastro tricolore dell’Isola della Bottega Italiana della nostra provincia. Questa volta a creare l’Isola e a credere nel progetto di Campagna Amica è il ristorante “Da Romano” a Cadeo.
Con l’Isola della Bottega Italiana, che permette ai commercianti di vendere in un’area del locale i prodotti della rete di Campagna Amica, prodotti agricoli ed italiani certificati al 100 per cento, si aggiunge un altro tassello a quello che è il grande progetto con il quale Coldiretti parla al consumatore. All’inaugurazione, che avrà luogo domani, 3 ottobre alle ore 18.30, parteciperà anche la responsabile regionale di Campagna Amica Maria Adelia Zana.
Dal vino di Vigoleno e quello di Castell’Arquato, al miele della Val d’Arda, fino l’ortofrutta della zona: un concentrato del nostro territorio e di quello che di meglio può offrire, questi gli ingredienti a km zero che da domani si potranno trovare nel locale. E per l’occasione, il ristorante ha ideato un “menù Amico” ad hoc, predisposto con i prodotti della rete.
“Con questa inaugurazione, afferma Cinzia Pastorelli responsabile provinciale di Campagna Amica, si allarga la rete della provincia che conta già oltre 150 tra punti Campagna Amica, Agriturismi, Mercati e Botteghe. Un filo diretto con il consumatore, trasparente sulla provenienza dei prodotti e garantito dagli imprenditori agricoli che “ci mettono la faccia”, impegnandosi a rispettare il regolamento del marchio e che si sottopongono ai controlli per garantire l’origine italiana e agricola dei prodotti in vendita”.
“In un momento d’incertezza come quello che stiamo vivendo, afferma Franco Fittavolini, segretario di zona, caratterizzato da una spirale negativa tra consumi e deflazione, ogni inaugurazione è uno spiraglio di speranza, un segno più che l’Organizzazione porta a tutta la società. Segno che qualcosa sta cambiando e che, nei confronti del settore agricolo e dell’economia reale, si ripone quella fiducia che ad oggi si fa fatica a trovare.”