18 Febbraio 2010
COLDIRETTI PRESENTA IL PRIMO MERCATO DI CAMPAGNA AMICA DELLA VAL NURE.


E’ stata la mostra delle speculazioni lungo la filiera agroalimentare, a fare da corollario alla presentazione del primo Mercato di Campagna Amica della Valnure, realizzato dall’associazione Agrimercato e che sarà inaugurato domenica 21 febbraio in Piazza degli Alpini e si ripeterà ogni terza domenica del mese.
“Le inefficienze, ha sottolineato il direttore di Coldiretti Giovanni Roncalli moderatore della conferenza stampa, sono costate alle tasche degli italiani e alle imprese agricole nel 2009 oltre 7 miliardi di euro. Alcuni significativi esempi: dal campo alla tavola, il pane aumenta del 1745 per cento, la pasta del 490, le carote del 1050, i finocchi del 369, il latte del 350 per cento. Coldiretti attraverso il progetto per una filiera agricola tutta italiana intende accorciare questa filiera e soprattutto dare risposte concrete alle imprese agricole e ai consumatori.”
“Un’organizzazione come Agrimercato, ha ribadito il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, esprime sicurezza, trasparenza ed etica produttiva. Un ulteriore tassello verso una vendita diretta sempre più estesa, dove l’imprenditore agricolo garantisce in prima persona qualità, freschezza, territorialità; è il risultato di un vasto ed organico progetto economico che parte da lontano e che approderà, dai primi giorni di marzo, anche nella costituzione ufficiale di Unci-Coldiretti Piacenza. Unci-Coldiretti,  rappresenta un vero e proprio “salto culturale” che coinvolge gli attori della filiera, con i produttori che governano il made in Italy. Abbiamo affidato fino ad ora le nostre strutture ad altri; adesso basta. Alcune coop acquistano all’estero e fanno concorrenza agli stessi soci. Si è deciso di porre un freno a questa situazione, a proporre un’alternativa alle coop tradizionali che sono strumentalizzate dalle loro centrali. Trasferendo una diversa rappresentanza anche a questo settore, apponiamo un altro fondamentale tassello al nostro progetto economico, dove si aggrega l’offerta, la trasformazione del prodotto italiano e si valorizzano le imprese agricole.” Lo stesso concetto di socio-co-imprenditore, si coniuga in modo armonico con quello di coltivatore diretto, perché entrambi finalizzati ad una attività socialmente rilevante, per riconquistare valore per la produzione.
“La nostra azione, ha ribadito Bisi, esalta il locale e non le tante “porcherie” che provengono dal mondo. Noi stiamo minando un vecchio sistema, con una riscoperta dei sapori autentici che l’omologazione industriale rischiava di distruggere, concetti che ora anche la G.D.O comincia a comprendere, perché è il consumatore che lo chiede”.
Tutti concetti, ed in particolare quelli favorevoli ad una “pro-local”, assolutamente condivisi dall’assessore provinciale all’Agricoltura Filippo Pozzi, il quale ha auspicato che l’apertura di punti di vendita diretta, diventi la norma. “Dobbiamo veicolare il messaggio, ha spiegato, che anche in un momento di crisi dove il valore economico rischia di essere prevaricante nelle scelte del consumatore, si può spendere il giusto per la qualità, ovvero il territorio, la sua cultura e le sue tradizioni. Unito ad un’etichettatura obbligatoria per tutti i prodotti.
Quindi bene il Mercato di Campagna Amica a Ponte dell’Olio, come in tante altre località della provincia (solo Piacenza, è stato ricordato, pone vincoli e paletti); tutte ottime iniziative che esaltano i prodotti locali, base di quell’educazione ad una corretta alimentazione che è uno dei traguardi su cui punta questo assessorato”.
Ma protagonista dell’incontro (cui ha partecipato anche Giovanni Manfredi presidente di Agrimercato), è stato il comune di Ponte dell’Olio, da sempre molto sensibile alla filiera corta e alla valorizzazione dei prodotti del territorio, tanto che l’iniziativa dei ristoranti con menù a Km zero è partita proprio da qui. Era rappresentato dal sindaco Roberto Spinola e dall’assessore all’agricoltura Albert Ambri che hanno ricordato il crescente consenso dei loro concittadini a questi progetti, dove l’agricoltura ed il turismo rivestono grande importanza. “E’ il frutto, ha ribadito il sindaco, di un percorso culturale ben avviato grazie a Coldiretti; anche nei ristoranti i clienti chiedono cibi a Km zero, tanto che si ipotizza di preparare i menù con indicata la provenienza di ogni prodotto utilizzato e persino la dicitura in dialetto a  ribadirne la territorialità.
Insomma un intero territorio coinvolto per favorire il lavoro e l’attività di tutti, evitando lo spopolamento delle colline, il tutto, in stretta sinergia con Coldiretti che ci ha sempre supportati in questo percorso di crescita nella valorizzazione del nostro comune. Ma il Mercato di Campagna Amica, ha concluso Spinola, non è l’unica novità per la Val Nure: martedì 23 febbraio alle ore 10.30 in via Circonvallazione 4, sarà inaugurato il distributore di latte crudo, un alimento con caratteristiche organolettiche di grande pregio perché tipico latte di montagna, prodotto dall’azienda agricola dei fratelli Del Molino, ubicata in località Centopecore, a 830 metri, nel comune di Farini”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Approfondisci

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi