20 Febbraio 2010
COLDIRETTI PIACENZA: NO ALL’AUMENTO DELLE RESE PER I VINI DOC COLLI PIACENTINI

E’ stato approvato in questi giorni, da parte del Comitato nazionale vini, l’iter di riconoscimento delle modifiche dei disciplinari di produzione dei vini DOC e IGT della nostra provincia. “Da un primo comunicato stampa emesso a nome del Ministro Zaia, sarebbe previsto, spiega il responsabile della commissione vitivinicola di Coldiretti Piacenza Achille Berte’, un aumento di resa dell’uva in vino, un provvedimento mai proposto nelle richieste di modifica, ne condiviso dagli stessi produttori, e, a quanto si evince, nemmeno dallo stesso Consorzio Vini.
Se, prosegue Berte’, ripercorriamo le tappe di questa vicenda iniziata già alla fine del 2007, tesa alla variazione del disciplinare, bisogna ricordare che è stata proprio Coldiretti Piacenza a farsi promotrice di questo percorso; dopo numerosi incontri e  approfondimenti da parte della nostra commissione vitivinicola ed un convegno cui aveva partecipato, con un significativo contributo, anche il responsabile vitivinicolo nazionale di Coldiretti Domenico Bosco,  sono state ufficialmente presentate le richieste, condivise da tutti i nostri produttori vitivinicoli, con l’obiettivo unico di valorizzare il comparto, gli interessi del settore e di conseguenza dell’intero territorio piacentino.”
In particolare, si era posta la massima attenzione al rilancio del nostro vino “principe”, il “Gutturnio”, al fine di pervenire ad una più incisiva identificazione enologica e qualitativa del prodotto, semplificando e riducendo le diverse tipologie previste nel precedente disciplinare.
Coldiretti Piacenza, ha sempre sostenuto che i vini con un forte legame territoriale, siano l’arma vincente contro la crisi del comparto. Proprio per questo era stato richiesto, tra l’altro, che i disciplinari del Gutturnio e dell’Ortrugo, fossero individuali, al fine di tutelare maggiormente tali denominazioni, sia a livello nazionale, che internazionale.
Nel corso dell’assemblea pubblica indetta a marzo 2009, dal Consorzio vini doc colli piacentini, così come prevede l’iter di modifica, erano state ufficialmente formalizzate le proposte, poi presentate definitivamente alla Regione Emilia Romagna ed al Ministero dell’Agricoltura.
A distanza di quasi un anno, al momento della discussione al Comitato Nazionale Vini, è stato  introdotto un aumento di resa di uva in vino del tutto ingiustificato; per il gutturnio, ad esempio è passato dal 70 al 75%, ma innalzamento pare previsto anche per gli altri vini.
“Per questo motivo Coldiretti Piacenza non accetta tale decisione in quanto rischia di vanificare, sia il percorso di valorizzazione, sia l’eccellenza e la distintività dei vini piacentini; chiediamo, pertanto, conclude Berte’, anzitutto alla Regione Emilia Romagna, le motivazioni di questa deliberazione, non discussa ne condivisa dai produttori.
Non appena queste variazioni ingiustificate saranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale, il nostro ufficio vitivinicolo, invierà al Comitato Nazionale Vini le opportune obiezioni e ci attiveremo, insieme al Consorzio vini, affinché vengano immediatamente riviste.”

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