19 Dicembre 2020
Coldiretti e Campagna Amica, la pasta della solidarietà in dono ai più bisognosi

Cinque consegne di pasta 100% italiana per contrastare le nuove povertà

Con la consegna di più di quaranta quintali di pasta 100% italiana, ha preso il via anche a Piacenza l'iniziativa di solidarietà promossa da Fondazione Campagna Amica e Coldiretti per aiutare a contrastare le nuove povertà e offrire alle fasce più fragili della popolazione la possibilità di trascorrere delle festività un po’ più serene. La pasta, 100%  grano italiano Senatore Cappelli e a marchio Le Stagioni d'Italia, è stata donata a diversi enti benefici del territorio particolarmente attivi nel sostegno alle persone che si trovano in difficoltà economiche: la Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio, il Gruppo Volontari Caritas della parrocchia di Carpaneto Piacentino, l’Emporio Solidale di via Primo Maggio, la parrocchia di Santa Maria Nascente presieduta da don Giuseppe Sbuttoni a Mortizza e il convento dei Frati Minori di Santa Maria di Campagna. «Attraverso queste donazioni vogliamo offrire un sostegno concreto a vantaggio di alcune realtà che operano quotidianamente per aiutare le famiglie più bisognose e le persone indigenti – afferma il presidente di Coldiretti Piacenza Ugo Agnelli – ed esprimere la nostra piena vicinanza a tutte le fasce più fragili della popolazione, in particolare in questo periodo di emergenza sanitaria». Con l’aggravarsi delle conseguenze socioeconomiche della pandemia, infatti, saranno circa quattro milioni i poveri che saranno costretti per Natale a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti sulla base dell’andamento delle richieste degli enti impegnati nel volontariato, che registrano un aumento anche del 40% delle richieste di aiuto: una vera e propria emergenza sociale senza precedenti. Fra i nuovi poveri di questa fine 2020 – sottolinea Coldiretti Piacenza – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o che svolgono attività saltuarie. Persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. «Queste iniziative rivolte alle persone che si trovano in una condizione di fragilità sono sempre di fondamentale importanza, ma risultano ancora più rilevanti alla luce della drammatica situazione che stiamo vivendo», conclude il presidente Agnelli.

consegna solidale

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