Le tappe più significative dell’azione politico sindacale della strategia di Coldiretti hanno dato priorità, all’attività agricola come salvaguardia del territorio e del paesaggio, alla produzione tipica di ciascun territorio di cui tutti i cittadini consumatori “beneficiano” in termine di “qualità della vita” e all’organizzazione delle filiere con l’obbiettivo di riconoscere il giusto valore di mercato ai prodotti agricoli.
“In un contesto di montagna, sottolinea il segretario di zona di Bobbio Rosanna Porcari, emerge in modo evidente l’esigenza di lavorare in sinergia e di proporre progetti dedicati. La funzione dell’agricoltura in queste zone non riguarda solo la produzione, ma anche la funzione sociale; è per questo motivo che diventa fondamentale avere la capacità di cogliere e sfruttare le peculiarità del territorio che possono coniugare servizi, turismo e attività agricola”.
“E’ altresì evidente, prosegue  Porcari, che anche da parte dei produttori locali, supportati da questi stimoli, si dovrà riattivare un processo di crescita imprenditoriale per poter ottenere produzioni di qualità; un cammino che Coldiretti Piacenza da tempo sta incentivando investendo spesso risorse proprie di natura professionale ed anche economica. L’ambizioso obiettivo è quello di creare le condizioni per la ripresa dell’attività agricola in montagna, soprattutto giovani, e quindi stimolarli a rimanere sul territorio, con un nuovo modo di fare impresa; un’impresa rivolta al mercato che può cogliere le opportunità che oggi le norme consentono”.
Questi e altri temi più specificatamente tecnici saranno gli argomenti affrontati nel corso dell’assemblea formativa che si terrà il giorno 8 marzo alle ore 10.00 presso la sala Polivalente del comune di Bobbio.
All’incontro interverranno Emanuele Gonsalvi, (Responsabile Fiscale Provinciale di Coldiretti), Anna Maria Chiapparoli (Responsabile Fiscale Ufficio Zona di Bobbio) e Milena Galli (Responsabile Provinciale Patronato Epaca).