Venerdì 12 dicembre, nella sala riunioni della sede di Coldiretti Parma, si è tenuta l’Assemblea provinciale di Coldiretti Giovani Impresa. Un incontro che ha messo in luce quanto sia vitale il loro ruolo nel sostenere e innovare l’agricoltura parmense.
Tra i presenti, il presidente provinciale Luca Cotti, il direttore Marco Orsi, il delegato provinciale di Coldiretti Giovani Davide Ferrarini e il segretario dei Giovani Filippo Anelli, con l’importante contributo del delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Alessandro Zanardi.
L’assemblea è iniziata con i saluti di Anelli, che ha guidato i lavori illustrando i punti principali del programma. Si è parlato di sicurezza sul lavoro, con tecnici professionisti , fondamentale per chi ogni giorno opera nel settore agricolo. Poi Alessandro Raffaini, responsabile della sezione di Parma di ARAER, ha spiegato l’importanza dell’associazione e dei relativi servizi alle aziende.
È stato Davide Ferrarini a tracciare il bilancio dell’anno 2025, un anno intenso per i giovani agricoltori parmigiani. Tra i momenti più significativi, la grande mobilitazione a Parma davanti all’EFSA, che ha visto 20mila agricoltori uniti per la tutela della salute e del benessere collettivo, l’impegno nel Villaggio Coldiretti di Bologna con oltre settecentomila persone che lo hanno visitato e in tante altre iniziative sindacali. Ferrarini ha inoltre guardato al futuro, evidenziando come le nuove tecnologie siano strumenti sempre più accessibili, pronti a offrire nuove possibilità.
Durante l’assemblea è stato confermato il programma 2026, con tante opportunità di crescita e confronto, tra cui spicca il supporto di Coldiretti Giovani Impresa al programma di “Parma Capitale Europea dei Giovani 2027”, che vedrà impegnati i giovani di Coldiretti nella piazza del cibo.
“È bello vedere tanti giovani partecipanti a questa assemblea – ha commentato Alessandro Zanardi – ; a pochi giorni dalla nomina della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’UNESCO è fondamentale che i giovani siano pronti a sostenere il territorio e ad affrontare le nuove sfide. L’identità di Parma, legata alle tradizioni contadine, continuerà a vivere grazie alla presenza attiva dei giovani agricoltori.”
“Il futuro dell’agricoltura di Parma è nelle mani di persone motivate e preparate - ha sottolineato Cotti-. Assemblee come questa rafforzano il senso di comunità e la capacità di innovare nel rispetto delle tradizioni.” Cotti ha poi ricordato i risultati ottenuti dal Parmigiano Reggiano nel 2025 e le prospettive per il 2026.
“Il contributo dei giovani è essenziale – ha dichiarato Orsi - per affrontare le sfide del nostro settore che ogni giorno vedono Coldiretti protagonista di tante battaglie. Ne sono un esempio le tante mobilitazioni che quest’anno ci hanno permesso di raggiungere importanti traguardi, ma sono ancora tante le sfide del settore agricolo. Ed è per questo che giovedì 18 dicembre i giovani di Coldiretti sono scesi in campo alla grande manifestazione di Bruxelles insieme alle più importanti organizzazioni europee. Coldiretti è scesa in piazza dove queste decisioni si prendono, per evitare il taglio di 90 miliardi all’ agricoltura e per ribadire un forte NO all’ attuale impostazione del trattato di libero scambio Mercosur , attualmente privo del principio di reciprocità nelle regole sulla qualità del cibo importato e dove entrerebbero in Europa vere e proprie schifezze prodotte con metodi e strumenti proibiti da decenni in Italia . Coldiretti – conclude Orsi - non è andata a Bruxelles per chiedere meno Europa, ma un’Europa diversa, che forse dovrà ripartire proprio dai contadini che non vuole ascoltare!”
L’incontro si è chiuso con un momento di convivialità, per augurarsi buone festività e un buon anno nuovo.
