Proseguono le degustazioni presso la Bottega di Campagna Amica di Piacenza, occasioni uniche per assaporare i prodotti degli agricoltori locali, che reinventano la propria produzione per offrire al consumatore la possibilità di gustare prodotti freschi e genuini, anche trasformati con cura e meticolosità. Dopo le degustazioni della scorsa settimana delle conserve vegetali, questa settimana l’olio piacentino dell’Azienda Agricola Bononi. La degustazione sarà anche l’occasione per presentare la nuova etichetta “Incanto Sublime”, il primo extravergine piacentino certificato, dal Dipartimento Scienze e Tecnologie agroalimentari U.O.S. Cesena.
L’olivicoltura in Emilia Romagna è solitamente legata all’area romagnola, pochi immaginano l’olivo nell’Emilia, ma in realtà circa sette secoli fa le colline emiliane erano olivetate, l’Azienda Agricola Bononi, non ha fatto altro dunque che seguire la strada già segnata dagli antichi.
Proprio come alcuni fiori sbocciano anche d’inverno e altri spuntano sotto la neve, la natura ci ricorda che a volte, sfidare le avversità porta i frutti sperati. A Gropparello, dove è sito l’uliveto Bononi, il terreno è calcareo, gli inverni sono rigidi e la neve scende copiosa, chi poteva prevedere che in questo lembo di terra piacentina si potesse coltivare l’olivo? Eppure non solo si può coltivare ma dal prodotto che ne deriva si ricava un olio dall’acidità che lo rende unico nel suo genere.
“La raccolta anticipata, afferma Gianpaolo Bononi, il blend che abbina varietà autoctone a cultivar nazionali, rendono l’ “Incanto Sublime” un prodotto unico, un prodotto Piacentino per una tradizione che si era persa nella notte dei tempi ed ora  un eccellenza apprezzata dai consumatori e da qualche ristoratore cha ha scoperto con quali piatti abbinarlo. Siamo orgogliosi di presentare la nuova etichetta nella Bottega di Campagna Amica, che valorizza il lavoro di noi agricoltori e permette di preservare la nostra tradizione alimentare.”
“Organizzare, afferma Luigi Bisi, presidente di Agripiace, nella nostra Bottega questi momenti di contatto con il consumatore, per poter parlare di persona del nostro lavoro è qualcosa che ci rende molto felici. Parlare al consumatore è qualcosa che facciamo tutti i giorni, attraverso i nostri prodotti fatti seguendo le regole, me vederlo di persona ci consente di creare quel legame unico e speciale di fiducia tra chi produce e chi mangia, sempre più importante visti i rischi che continuano a minare la nostra sicurezza alimentare a causa delle lacune nella normativa sulla trasparenza e tracciabilità.”