7 Novembre 2012
L’OBESITÀ SI COMBATTE ANCHE LEGGENDO BENE L’ETICHETTA

Le donne che leggono abitualmente l’etichetta di un prodotto prima di acquistarlo pesano mediamente 4 chili in meno rispetto a quelle che non lo fanno. A rivelarlo è un recente studio pubblicato sulla rivista Agricultural Economics secondo il quale la semplice abitudine di leggere le etichette dei cibi può prevenire l’obesità e aiutare a mantenere sotto controllo il peso corporeo.
Lo studio è stato condotto da un team di scienziati internazionali provenienti dall’Università di Santiago de Compostela insieme, dalle Università americane dell’Arkansas e del Tennessee e dal Norwegian Institute for Agricultural Finance Research.
“L’importanza delle etichette nella lotta all’obesità è ormai universalmente riconosciuta ribadisce la nutrizionista Monica Maj. Le etichette, infatti, informano sul contenuto nutrizionale di energia, di grassi e zuccheri del prodotto. Non solo, leggendo gli ingredienti veniamo a conoscenza delle sostanze che stiamo introducendo e possiamo operare una scelta a favore di cibi poveri di grassi, ricchi di fibra e a bassa densità calorica Purtroppo raramente nel momento della spesa ci si sofferma a leggere”. In questo senso, continua la Maj, sicuramente ci viene in aiuto il progetto di Educazione alla Campagna Amica che Coldiretti porta nelle scuole da diversi anni e che educa le future generazioni non solo alla conoscenza dei prodotti locali e stagionali, ma anche ad una particolare attenzione verso tutto ciò che si ingerisce. Variare l’alimentazione con prodotti sicuri, a km zero e locali è un grande passo verso la lotta all’obesità che si combatte anche associando il movimento. Infatti, fare sport, stare all’aperto, correre sono fondamentali per il corpo, per la mente e per imparare a stare con gli altri.”
“Accanto a questi atteggiamenti è, però, fondamentale insistere perché si consumi più frutta, verdura e legumi, ribadisce il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, prodotti di eccellenza del nostro territorio e protagonisti del percorso di Educazione alla Campagna Amica per l’anno scolastico in corso. Inoltre da quest’anno, proprio per far comprendere ancora meglio da dove provengono i prodotti del nostro territorio e cosa significa coltivare il terreno stiamo portando nelle scuole l’iniziativa legata agli “Orti di Campagna Amica”. Riteniamo indispensabile far capire che tutto quello che ogni giorno mangiamo proviene dal territorio, grazie all’opera di qualcuno che con amore e professionalità ci ha lavorato. E’ fondamentale che le giovani generazioni imparino ad amare, settore primario, fatto di cose vere e reali, senza il quale non ci sarebbe cibo”.

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