2 Ottobre 2020
OSCAR GREEN 2020, MENZIONE SPECIALE A DAMIANO SPREGA COME “CUSTODE DELLA MEMORIA”

C'era anche un giovane piacentino alla cerimonia conclusiva di Oscar Green, l’annuale premio all’innovazione in agricoltura voluto da Coldiretti Emilia Romagna: si tratta di Damiano Sprega, 22 anni, titolare dell’agriturismo Casa della Memoria Casella di San Protaso, Fiorenzuola d’Arda.

Damiano ha ricevuto la menzione speciale come “Custode della Memoria” per il Museo della Civiltà Contadina annesso all’agriturismo, che raccoglie attrezzi risalenti fino a metà Ottocento: «ogni pezzo - ci dice - racconta una storia che i visitatori, entrando nel museo, possono leggere: un viaggio appassionante nel tempo». La sua missione è proprio quella di far conoscere alle nuove generazioni le nostre comuni radici agricole, proteggendo la memoria e tramandando tradizioni che altrimenti verrebbero smarrite nella corsa del tempo. Il premio è stato consegnato da Davide Minardi, Delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa.

La serata conclusiva del concorso quest’anno si è svolta in videoconferenza, con tutte le Federazioni provinciali collegate con la sede di Coldiretti regionale, dove erano presenti la Presidente di Coldiretti Bologna Valentina Borghi, il Direttore regionale Marco Allaria Olivieri e il Delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Andrea Degli Esposti. Proprio quest'ultimo ha voluto sottolineare la centralità dei giovani nell'ambito dell'agricoltura sana del nostro paese: «Nonostante l’emergenza sanitaria ci abbia fatto scegliere una versione online della premiazione di quest’anno - ha affermato Degli Esposti - abbiamo ritenuto fosse comunque importantissimo premiare le storie dei giovani che sono rappresentative di un modello di innovazione sostenibile in agricoltura che affonda le sue radici nella terra e nelle comunità. Storie di giovani, veri protagonisti italiani del Green Deal, che nascono tanto dall’esigenza di rendere reale un sogno individuale d’impresa quanto dalla voglia di dare risposte alle necessità di una collettività, realizzando prodotti originali o arricchendo il territorio di servizi altrimenti impossibili da garantire».

Coldiretti Piacenza si congratula con Damiano per questo importante riconoscimento e gli augura di non perdere mai la passione che lo contraddistingue nel  tramandare i ricordi e le storie che gli attrezzi del museo raccontano.

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