8 Luglio 2020
IL CONTRIBUTO DI COLDIRETTI A FAVORE DELLE FASCE PIÙ FRAGILI

Il bene genera bene: forte di questa convinzione, anche Coldiretti ha contribuito a donare a Caritas e “Piacenza Solidale” un furgone refrigerato destinato alla distribuzione di cibi freschi alle persone in difficoltà. La consegna del mezzo è avvenuta giovedì 25 giugno nel piazzale della concessionaria Ponginibbi di Piacenza alla presenza dei rappresentanti degli enti che hanno partecipato alla donazione, tra cui il Direttore di Coldiretti Piacenza Claudio Bressanutti, e di Mons. Gianni Ambrosio, Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio, che ha benedetto il mezzo.
 
Il progetto “Piacenza Solidale” esiste da oltre dieci anni e consiste in un circuito di recupero di cibi freschi, gestito sul piano operativo dalla Caritas diocesana, che fa della lotta allo spreco un’occasione per dimostrare vicinanza alle persone e famiglie in difficoltà del nostro territorio. Il progetto recupera dai banchi frigo dei supermercati derrate alimentari fresche ma prossime alla scadenza, non più commerciabili: in questo modo permette di aiutare chi ne ha bisogno diminuendo al contempo lo spreco di cibo. Le ricadute non sono positive solo a livello economico e sociale, ma anche ambientale: grazie a questo servizio, infatti, vengono sottratti notevoli quantitativi di cibo dal ciclo dei rifiuti, e si evita che le risorse necessarie per la produzione del cibo stesso vadano sprecate.

Grazie al nuovo mezzo refrigerato, “Piacenza Solidale” potrà proseguire e ampliare il suo servizio, nel pieno rispetto della catena del freddo e pertanto della sicurezza dei beneficiari delle derrate raccolte nei vari punti di donazione di Piacenza. «Grazie a questa azione di beneficenza - ha affermato il direttore della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, Mario Idda - il servizio di “Piacenza Solidale” verrà ampliato, anche in supporto all’emporio solidale di via Primo Maggio. Fra le altre cose, la raccolta del cibo fresco contribuisce a riempire le borse viveri destinate alla popolazione fragile: ogni mese 400 famiglie accedono a questa forma di sostegno, sempre più necessaria nel periodo di emergenza sociale da Coronavirus».

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Approfondisci

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi